Giambattista Sicbaldi
Il Campione stabilì il record mondiale di apnea in acqua dolce raggiungendo i 43 metri di profondità!
Se è giusto che ogni cosa abbia un suo nome, allora è giusto che la Piscina Olimpionica di Terramaini divenga la Piscina “Giambattista Sicbaldi”,
Infatti, nel lontano 29 ottobre del 1968, il Campione mondiale di apnea sardo, si rese protagonista di un’impresa memorabile che gli valse il titolo di campione del mondo di apnea in acqua dolce.
Giambattista Sicbaldi, nato a Pirri nel ‘40 e morto nella sua barca nel 2004 colpito da un’ischemia, giunse al titolo in maniera del tutto casuale.
Si trovava in viaggio nel lago prealpino di Annecy, in Francia, con alcuni amici che come lui amavano le immersioni e la pesca subacquee.
Giambattista manifestò da subito la sua abilità in apnea, anche in un contesto che, per un subacqueo abituato a calarsi in mare (raggiungendo i 40-50 metri), appariva certo difficoltoso e sfavorevole per via delle acque ghiacciate e tenebrose del lago.
Dapprima, sotto lo sguardo sbigottito dei compagni, toccò i 35m.
Quindici giorni dopo, il record mondiale: sicuro di sé, con un peso di ben 20 Kg addosso, staccò il cartellino dei 43 metri, in soli 1 minuto e 10.
Questa volta , in presenza del giudice nazionale, che ufficializzò il record.